GHADAMES
romanzo, prima edizione 2023
€ 18,00 pagine 338

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a Maria Luisa
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ovunque tu sia

Trama
I ricordi d’infanzia irrompono nella tranquilla esistenza che Paul si è imposto; vivere gli affetti familiari e prodigarsi nelle pazzie in volo che la routine del suo lavoro gli permette.
Una vacanza per cercare in terra straniera il tesoro nascosto dal nonno viene bruscamente interrotta da un pericolo internazionale che richiederà il suo intervento. All’improvviso si risvegliano audacia, adrenalina, paure e l’innata voglia della sfida al pericolo.
Imprevisti e sorprese renderanno ardua l’azione e la partecipazione del suo amore lo stupirà.
Dovrà rinunciare alla promessa fatta e abbandonare la ricerca del tesoro?
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La normalità non appartiene alla vita di Paul che l’affronta alternando periodi tranquilli ad altri densi di adrenalina e di alta tensione. La sfida al pericolo, insita nel suo DNA, lo coglie sempre pronto, attivo e mosso da irrefrenabile audacia.
Il contrasto tra il trasporto con il quale vive il calore e il sentimento della famiglia e il leone in gabbia che risiede in lui è evidente; avvinghia le persone che lo circondano in un coacervo di amore e possessività. La resa di queste alla ragione è palese, accettarlo per come è; è il suo modo di vivere, rappresenta l’essenza che lo ha sempre contraddistinto per l‘impegno alle cause giuste e fatto sentire un po’ narciso un po’ importante. “Ce l’ho fatta anche questa volta”, il suo imperativo, la soddisfazione che lo appaga.
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Personaggi
Paul - interprete principale della serie, ha trovato la tranquillità sia nella vita sentimentale e personale che in quella lavorativa ma continua ad essere un vulcano in perenne eruzione alla ricerca di nuove avventure.
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Giovanna - vede maturata e consolidata la relazione con Paul e insieme a lui rafforzano l'idea di famiglia plasmando al meglio le volontà del loro travolgente sentimento.
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Sara - la figlia di Giovanna entrata in simbiosi affettiva e sognatrice con Paul fa rivivere a quest'ultimo i ricordi della propria figlia allontanatasi da lui da diversi anni. Orgoglio, sofferenza e speranza si contrastano nella mente e nel cuore di un Paul mai domo alla ricerca del ricongiungimento.
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Ada - la chioccia, madre di Giovanna vero e proprio punto sia di riferimento che di equilibrio nel contesto familiare. Si dimostra in diverse occasioni molto più audace della figlia e della nipote nel condividere e perorare le cause di Paul.
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Mariuccia e Piero - i vicini di casa nei quali Paul si rifugia per condividere ogni sua emozione e tristezza. Coinvolti e divenuti complici, lo assecondano in molte delle sue azioni.
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Scintilla e Tango - fedeli colleghi nelle azioni segrete quanto emeriti sconosciuti nella vita privata così come impongono le ferree regole del ruolo.
Uno maturo, intelligente e tra i migliori conoscitori dei sistemi informatici, l'altro giovane, scaltro con un'intelligenza sopraffina.
Insieme a Paul formano una squadra distruttiva invidiata da tutte le intelligence mondiali.
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Zarif - Colonnello a capo dei servizi segreti Tunisini. Leale servitore della Patria si prodiga ad alimentare il sogno di progresso per il suo paese; conoscitore del territorio, abile stratega e con una rete di conoscenze esterne al suo ambiente risulterà fondamentale nelle azioni del trio straniero.
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Omar Al-Maktak (il vecchio saggio) - a capo del popolo Tuareg accoglie con diffidenza e poi guida sornione e con sagacia il gruppo di Paul nella ricerca del tesoro. La sua saggezza scandirà il tempismo delle loro azioni in un crescendo emotivo che li coinvolgerà fino a sposare l'identità di un popolo.
Flash dal libro
L’oasi di Ghadames, una delle più belle e importanti di tutto il Sahara, sorge all’estremo lembo occidentale della Libia, quasi ai confini con Tunisia e Algeria.
In tutto quel contesto vedeva nel nonno un eroe, sognava di ripercorrerne le gesta, di vivere le sue emozioni e per questo ogni tanto si estraniava da tutto immaginandosi coinvolto in storie fantastiche simili a quelle del suo idolo.
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«Ci proverò, nonno. Ti prometto che ci proverò, farò quel viaggio e quello che tu mi hai chiesto; però nonno stai qui con me, non andar via, ho ancora bisogno di te!» Sentiva gli occhi umidi, era prossimo al pianto, guardava il suo vecchio che sorrideva con tristezza mentre sulle sue guance scivolavano le lacrime.
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«Giovanna e Ada mi fanno dannare per i festeggiamenti; la scelta tra il pranzo o il buffet al ristorante, aperitivo o cena, sarà buono, piacerà, eccetera, eccetera.
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«Poco rumore in cielo oggi, molto strano…»
«È già tanto che sono riuscito decollare, caro Piero; oggi abbiamo pensionato un aereo, troppi problemi, tante le ore di volo, troppi investimenti per rimetterlo a nuovo.
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«Alla base avete notizie più dettagliate su quello che succede in Africa? nel Mali hanno attaccato le miniere e in Libia c’è lo stato di allerta per i giacimenti e gli impianti di estrazione…»
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Comprò la cascina, creando lavoro per i parenti e lui iniziò a godersi la vita girando l’Italia; era scapolo, i suoi sacrifici e il suo ingegno meritavano quelle evasioni. Morì a letto con una donna, a Firenze, le sue ceneri sparse nell’Arno secondo le sue volontà; libero era nato, libero doveva essere anche dopo la morte, il suo motto.
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«Va bene, Colonnello; da domani avrà accesso illimitato a tutti i sistemi che potranno essere utili alle sue ricerche; naturalmente, massima riservatezza!»
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«Ma è un’idea fantastica!» Esclamò Ada sprigionando tutto il suo entusiasmo ...
Ma l’espressione seria di Giovanna non faceva presagire nulla di buono; immobile, con le braccia appoggiate sul tavolo, lo guardava fisso negli occhi con aria interrogativa e stupita.
«Cosa ci riserva Colonello?» Domandò ironica e proseguì con lo stesso tono «Per una minuscola cittadina circondata dal deserto e poi ancora deserto intorno, sono necessari quindici giorni di vacanza?»
Poi il mare, una distesa infinita dall’azzurro al blu scuro, imponente, che si apriva davanti a loro fino a non dare più alcun riferimento. Solo i raggi del sole ormai al tramonto, con i loro colori caldi e variegati, rendevano magnifica la visione dell’orizzonte.
Ma lei sognava. Immaginava quell’immensità di sabbia e la varietà dei colori che avrebbe potuto assumere, il caldo del mezzodì, le oasi verdi circondate dalle palme, le carovane dei nomadi tuareg; e loro due nell’aspra e arida natura del deserto, impegnati in una sfida ostica, affascinati dal mistero, immersi nel sentimento dell’amore che entrambi provavano.
...
Fu travolta da un irrefrenabile desiderio di lui, lo voleva, voleva sentirlo suo, tutto suo; sentire il suo amore sul suo corpo, sulle sue labbra, dentro la sua anima. Aveva gli occhi chiusi mentre i pensieri dei suoi sentimenti le passavano nella mente e le immagini scorrevano nitide come se fossero già realtà. Sentì un brivido attraversarle il corpo che la fece sospirare del piacere immaginato, strinse ancora più forte le braccia che teneramente la cingevano e si abbandonò completamente a lui.
Al parcheggio prima e nella hall dell’hotel poi, Paul si accorse della presenza di uno strano personaggio locale. Di media statura, carnagione olivastra e un abbigliamento un po’ trasandato, portava con se un blocco di appunti e una macchina fotografica al collo; il buffo cappello appoggiato sulla testa lo faceva accostare alla classica figura del matto del villaggio;
Fermò l’auto per ammirare da terra quello splendore; Giovanna ruotava intorno a sé ammirando ogni particolare del paesaggio, faceva foto ed esclamava a voce bassa «Bello, bellissimo, fantastico» per poi lanciarsi verso il suo uomo per abbracciarlo e saltellare con lui dalla gioia.
«Chi sei?»
Mentre faceva la domanda Paul lo prese per la tunica trascinandolo all’interno della camera e sbattendo la sua schiena contro il muro.
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Paul si alzò di scatto voltandosi per cercare il suo sguardo, lei gli sorrideva con aria convincente e si sentì azzerato.
«Ci voleva proprio un altro pazzo a casa, ne sentivamo la mancanza!»
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«Perdiamo troppo tempo in chiacchere superflue e, come se non bastasse, ci sono molte imprecisioni nelle carte!»
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«Da quando sono arrivato avverto disagio…»
Paul annuì, fece un cenno con la mano invitandoli a non parlare e con il telefonino personale cercò una stazione radio locale, alzò il volume lasciando vagare per la stanza le sonorità dei canti arabi...
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Il diniego di Paul fu deciso e convincente, non avevano mai brindato prima di una missione, troppe le incognite, tante le paure di non tornare a casa e poi anche la scaramanzia veniva riconosciuta nella sua importanza.
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«Buon pomeriggio Colonnello, come sta?»
«Non Le sarà sfuggito che stavo meglio…»
«Già, il suo Off Road Sahariano…»
«Proprio quello, dottore, poi ho bucato e mi sono rifugiato qua, veramente ospitali…»
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Zarif, l’unico di cui si fidava; lui ci credeva veramente, leale servitore della patria, un puro che inseguiva un sogno, un ideale per il suo Paese.
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«Quando tutto sarà finito, riprenderà il suo tour?»
«Le confesso un segreto, dottore, con il nostro fuoristrada eravamo diretti in Libia, a sud della Libia…»
«Immaginavo che ci fosse sotto qualcosa, lei non sta mai fermo; mi racconti, se vuole…»
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Giovanna si sentiva trasportata, non conosceva il modo di agire dei suoi nuovi colleghi e soprattutto non aveva mai visto il pericolo davanti a sé, non pensava che l’idea della morte potesse stridere con i suoi sentimenti.
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Assorbita dapprima nello spirito d’avventura e poi, sempre più rapita dalla sfida fino a realizzare che i colpi delle armi da fuoco non sarebbero stati quelli visti in tv ma sarebbero stati reali.
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Recensioni
8 marzo 2023
Ho ricevuto, fresco di stampa, il romanzo "GHADAMES".
Si tratta di un lavoro superbo, tenacemente "voluto" dall'autore che, incredibile a dirsi, mi ha sorpreso.
Leggo e scrivo di continuo quasi per professione, per cui è difficile che possa provare entusiasmo per il lavoro di un neofita. Questo romanzo tuttavia fa davvero eccezione e non mancherà di sorprendere piacevolmente i lettori.
Grazie a te Agostino per la dedica (forse troppo generosa); so che questo tuo romanzo avrà successo, ma io ti auguro che chi avrà la fortuna di leggerlo, sappia assaporarlo come ho fatto io, dalla prima all'ultima riga e con lo stesso trasporto.
Con Stima, Giancarlo Tusceri
L'inizio è intrigante. L'idea deI "Testimone" passato in eredità al nipote dal nonno mi piace, muove la curiosità e quindi spinge alla lettura.
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La narrazione scorre. La trama tiene ed è coinvolgente, "bravo"
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Sono a pagina 231. La tensione è giustamente calata, ma l'attesa si preannuncia comunque interessante. Vale la pena leggerlo fino alla fine.
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